I produttori di schiuma competono in un ambiente caratterizzato da standard e normative sempre più severi. La produzione sta diventando sempre più impegnativa per ridurre l’impronta di carbonio. Pertanto, anche l’industria della schiuma deve passare a un modello di business circolare, preservando il valore attraverso il riciclo e il riutilizzo dei materiali con benefici che non comportano alcun costo per il pianeta.
L’estrusione di schiuma di qualità è già molto impegnativa quando si utilizzano materie prime vergini, e il riutilizzo della plastica riciclata rappresenta una vera sfida. Nel prossimo futuro non sarà più sufficiente riutilizzare solo una parte della schiuma riciclata internamente.
Il nuovo obiettivo non è solo quello di disporre di una tecnologia in grado di riutilizzare il 100% della schiuma riciclata in nuovi prodotti (materiale riciclato industriale interno ed esterno), ma essere in grado di riutilizzare anche la plastica riciclata post-consumo (PCR). La PCR è plastica rielaborata proveniente da rifiuti domestici o commerciali e la maggior parte della quale è stata utilizzata per l’imballaggio. In Europa, solo circa un terzo della plastica raccolta viene attualmente riciclato in nuovi prodotti.
Il reparto di ricerca e sviluppo di ALEMO è coinvolto in queste sfide da più di un anno e ha già mostrato ottimi risultati con schiume prodotte su estrusori ALEMO con fino al 15% di contenuto PCR e fino al 100% di schiuma riciclata in molti tipi di prodotti.